Pensierieriflessi

LIBRI

proposte di lettura

Nella pagina sottostante alcune proposte di lettura che reputo valide ed interessanti, testi letti personalmente o libri segnalatimi da altri lettori, che desidero suggerirvi…

 

Le recensioni ed i commenti ai libri riportati sono scritti da me personalmente, salvo dove espressamente indicato.

 

Le immagini raffiguranti le copertine dei libri proposti sono solitamente ripresi dal sito dell’editore, da book stores o scansioni di volumi dalla mia biblioteca privata.

 

 

Con piacere accolgo le vostre proposte di lettura e/o commenti e feed back che desidererete inviarmi.

 

 

Buona lettura!

Nel Mare ci sono i coccodrilli,  di Fabio Gela

Il racconto di un viaggio della speranza, verso una vita migliore; una vita semplicemente “possibile” da vivere, senza paure.

 

La vera storia di Enaiatollah Akbari che a soli 10 anni (“forse” – in Afghanistan, in particolare per chi appartiene all’etnia hazara, non esistono date di nascita!) si ritrova da solo in Pakistan, senza soldi, senza certezze, senza una prospettiva; costretto a rinunciare alla sua infanzia per una prematura età adulta.

Inizia così un lungo viaggio ricco di imprevisti, di pericoli e di scoperte: racconti di amicizia e di umiltà, storie di sofferenza e di paura, persone ostili e testimonianze di grande umanità.

 

Il protagonista durante tutta la sua odissea non perde mai il coraggio e la speranza, anche nell’incertezza delle situazioni più buie, aggrappandosi al desiderio di farcela, di trovare un luogo dove fermarsi e vivere una vita migliore.

 

Una storia coinvolgente, drammatica, una testimonianza importante che racconta di Enaiatollah, dei suoi compagni di viaggio, e di chi come lui guarda al futuro, verso “ovest”, nella speranza di una vita migliore… Raccontata con semplicità ed innocenza, come un bambino, che ricorda il passato senza rabbia.

Il cacciatore di aquiloni - KHALED HOSSEINI

Un libro che cattura e commuove, che scorre dalla prima all’ultima pagina.

 

Dai versi esalano profumi ed immagini d’Oriente nei ricordi di un bambino; colori e tradizioni di un Afghanistan che ormai non esiste più, memoria di un’infanzia terminata troppo presto.

Una storia appassionante sospesa tra presente e passato, tra due mondi che si smarriscono poi si ritrovano (anche se inesorabilmente cambiati…).

 

Coinvolgente ed emozionante il libro è anche testimonianza di un mondo ed una cultura, quella afghana, probabilmente poco conosciuta ai lettori se non per le notizie tristemente note di un paese martoriato da decenni di guerra e mai raccontata così prima.

 

Questo è il primo romanzo dell’autore nato a Kabul ma cresciuto negli Stati Uniti, medico oltre che scrittore, pubblicato in inglese nel 2003. Prima edizione italiana nel 2004.

Il libro è diventato un successo internazionale, tradotto e pubblicato in 70 paesi nel mondo e con oltre 20 milioni di copie vendute.

L’autore ha inoltre pubblicato “Mille splendidi soli” nel 2007 ed il romanzo “E l’eco rispose” nel 2013.

I primi due libri dell’autore sono inoltre stati trasposti in film.

Luisa FAMOS - "Tutto si rinnova", Poesie

Il libro delle Edizioni Casagrande è la prima traduzione di poesie dell’autrice engadinese in italiano, con testo originale a fianco.

 

Luisa Famos è tra i principali e più significanti compositori lirici della letteratura romancia (anche retoromanzo o rumantsch) ed a quasi mezzo secolo dalla sua scomparsa risulta ancora letta ed apprezzata anche al di fuori dal territorio Svizzero.

Le poesia dell’autrice si ispirano in particolare al paesaggio, alla Natura della terra natìa, ed ai sentimenti umani, e delineano una interessante ricerca interiore dell’autrice. Seppure opere della metà dello scorso secolo i testi sono moderni e attuali…

 

Luisa Famos nasce Ramosch, piccolo comune della bassa Engadina, nel 7 agosto 1930. Formata quale insegnante di scuola elementare a Coira, ha insegnato a Dischma, Vnà, Speicher, Guarda, Zurigo e Dietikon. Nel contempo ha collaborato con la radio e televisione Svizzera romancia (RTR Radiotelevisiun Svizra Rumantscha).

Dal 1969 al 1972 ha vissuto in Honduras e Venezuela. Al suo rientro in Svizzera nel 1972 ha vissuto dapprima a Bauen (UR), ritornando poi a Ramosch, suo paese natale.

L’autrice scompare a soli 44 anni il 28 giugno 1974 dopo una sofferta lotto contro il cancro.

  

Opere

- “Mumaints”, 1960-1961, poesia, Ediziun da l’autura Coira

- „L’hom sün fanestra“, 1967, prosa, Schweizer Verlaghaus 

   Zürich

- “Inscunters”, 1974, poesia, Ediziun Jürg Pünter Coira

- “Poesias – Gedichte”, 1995-2003, poesia, Arche Verlag

   Zürich

- „Eu sun la randolina d’ünsacura – ich bin die Schwalbe von

   einst“, 2004-2010, poesia, Limmat Verlag Zürich

  

Internet

 Scheda opera “Tutto si rinnova”

http://www.edizionicasagrande.com/libri_dett.php?id=2505

 http://www.culturactif.ch/ecrivains/famos.htm

 

Deutsche National Bibliothek https://portal.dnb.de/opac.htm?query=Woe%3D120783010&method=simpleSearch

 

http://www.linsmayer.ch/autoren/F/famos.html

Il traduttore del silenzio

Daoud HARI

 

Il libro è il racconto autobiografico di una persona nata, cresciuta e poi vistasi costretta a fuggire dal Darfour, regione martoriata da un conflitto etnico protrattosi per quasi un decennio.

L'autore narra della sua infanzia e gioventù nella regione sino alla fuga e al successivo ritorno come traduttore con giornalisti e organizzazioni internazionali. Descrive in modo semplice, in tutta la sua cruenza, le incursioni con elicotteri da guerra e mezzi di terra del governo Sudanese e le "spedizioni" dei janjaweed (o janjawid, dall'arabo "demoni a cavallo", miliziani filogovernativi) che massacravano la popolazione dopo i bombardamenti.

Il libro è una interessante testimonianza dello sterminio perpetrato ai danni della popolazione del Darfour e della rottura povocata tra popolazioni di fede diversa (come narra lo stesso autore, nella sua infanzia i musulmani convivevano pacificamente con le popolazioni indigene di fede diversa).

Il banchiere dei poveri è una interessante lettura per conoscere da una parte la realtà della vita rurale e delle difficoltà della popolazione di uno dei paesi più poveri del Mondo - il Bangladesh; all'altra parte il libro presenta il prof. Yunus -premio nobel per la pace nel 2006- e la sua Banca Grameen che, nata nel Bangladesh e oggi realtà in molti altri paesi nel globo, concede prestiti ai poveri e senza speranze, senza richiesta di garanzie, ma con la sola condizione di presentare un progetto concreto in cui investire il denaro ricevuto...

 

 

Dal sito della Feltrinelli

"Muhammad Yunus vive in uno dei paesi più poveri del mondo. Ad arginare gli effetti devastanti delle calamità naturali, della malnutrizione, della povertà strutturale, dell'analfabetismo e della alta densità di popolazione, in Bangladesh, non sono bastati i trenta miliardi di dollari degli aiuti internazionali. E' difficile, quindi, immaginare che l'Occidente abbia qualcosa da imparare da questo paese. Eppure, è nata qui la Grameen Bank e con essa un'idea per far sparire la povertà dalla faccia della terra. Il professor Yunus ha trovato il modo, accordando minuscoli prestiti ai diseredati della terra, di fornire al 10% della popolazione

- bengalese (dodici milioni di persone) gli strumenti per uscire dalla miseria, e di trasferire poi la sperimentazione del microcredito dal Terzo mondo ai poveri di altri paesi. La banca presta denaro, a tassi bonificati, solo ai poverissimi: in questo modo coloro che non potevano ottenere prestiti dai tradizionali istituti di credito (e sono state in maggioranza donne) vengono messi nella condizione di affrancarsi dall'usura, di allargare la propria base economica e di prendere in mano il proprio destino. Questo libro, che è già un bestseller e che ha ispirato un film, ci racconta come è stato possibile realizzare tutto ciò."